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Collio Sauvignon DOC 2011 La Castellada

30,00

Grande bianco di notevole struttura, fermentazione in tini aperti di rovere di Slavonia per quattro giorni, con seguente macerazione. La fermentazione si svolge parte in barriques e parte in botti grandi dove il vino subisce anche la malolattica. Sauvignon a lunga vita.

Esaurito

Descrizione

Descrizione

  •  TIPO VINO: BIANCO

  • AROMA: ERBACEO

  • ABBINAMENTI: PIATTI DI PESCE

  • VITIGNI: SAUVIGNON

  • GRADAZIONE ALC.: 14,5%

  • TEMPERATURA: 12-14°C

  • COLORE: GIALLO PAGLIERINO CARICO

DESCRIZIONE CANTINA:

Tutto inizia nel 1954, quando Giuseppe Bensa ritorna a Oslavia dalla Svizzera, compra una casa e la trasforma in un’osteria e, nel piccolo terreno circostante pianta un vigneto. Durante gli anni Sessanta e Settanta Giuseppe ampliò i possedimenti a dieci ettari, la costituzione odierna, acquistando i vigneti Polje, Kaštelada, Hrib e Dolinca, lungo la strada che percorre il crinale delle colline di Oslavia, a ridosso del confine sloveno. I figli iniziarono a collaborare con lui, vendendo il vino sfuso nell’osteria poi, nel 1985 Giorgio e Nicolo abbandonarono la gestione dell’osteria e dedicarono tutta la loro passione all’agricoltura. È così che nasce l’Azienda agricola La Castellada. Dal 2009 si sono aggiunti a loro anche Stefano e Matteo, figli di Nicolò. La Castellada ha sede a Oslavia, sulle colline del Comune di Gorizia, colline particolari perché godono di un microclima caratterizzato da buone escursioni termiche e da una buona ventilazione. Il terreno è composto da quella che viene chiamata “ponca”, stratificazioni arenacee e marnose. La filosofia della Castellada è quella di produrre un vino che sia espressione del territorio in cui nasce: genuino, strutturato e naturale. In azienda si utilizzano solo rame e zolfo come antiparassitari per contrastare la peronospora e l’oidio. I vigneti sono completamente inerbiti. Le rese delle uve sono molto basse per raggiungere delle ottime maturazioni e concentrazioni. In cantina i mosti iniziano a fermentare con i lieviti indigeni grazie alla macerazione sulle bucce. I tempi di contatto cambiano a seconda delle uve. L’affinamento avviene in barriques o botti grandi a contatto con le fecce per uno o più anni dove svolgono anche la malolattica e vengono imbottigliati senza filtrazione.

DESCRIZIONE VINO:

Nel calice si presenta cristallino, al naso sentori minerali si sposano a note erbacee e agrumate. Un pò di frutta esotica. Il gusto è delicato, fresco, con un buon corpo e struttura ed un’ottima persistenza al palato.