Descrizione
DESCRIZIONE CANTINA:
La storia della cantina è lunga un secolo e, di generazione in generazione, racconta di una forte volontà e di felici intuizioni; le due cose che hanno dato a questi vini l’opportunità di esprimere tutta la loro grandezza.
Le origini dell’azienda risalgono al 1897, quando Nino Negri, originario di Aprica, in seguito al matrimonio con Amelia Galli, decideva di avviare a Chiuro l’attività vitivinicola.
Nel 1925, la ditta veniva registrata alla Camera di Commercio di Sondrio e due anni dopo vedeva l’ingresso del figlio Carluccio, vero artefice dello sviluppo e della crescita qualitativa della ‘Nino Negri’.
Nel 1946 veniva creata la ditta individuale Nino Negri di Carlo Negri avente come scopo: ‘il commercio di vini ed uve con cantine a Chiuro e a Moniga del Garda’.
Alla fine degli anni Sessanta, ormai chiaro che le due figlie Erina e Carla Negri non intendevano affiancare il padre nella conduzione dell’azienda, l’impresa veniva ceduta alla società svizzera Winefood.
Il nuovo assetto, tuttavia, non avrebbe coinciso con una fase di prosperità per l’impresa e nel 1986 la Winefood decideva di cedere la Casa Vinicola Nino Negri S.P.A. al Gruppo Italiano Vini Scarl, società cooperativa nata dall’unione delle aziende vinicole che erano state di proprietà del gruppo elvetico. Ripartiva così la storia di una delle più antiche cantine valtellinesi puntando decisamente su una produzione di vini valtellinesi di qualità.
Muovendosi all’interno dell’ormai maggiore impresa vitivinicola italiana, la cantina fondata da Nino Negri ha potuto negli anni seguenti sfruttare al meglio la ridefinizione del suo prodotto (che comprende diverse qualità di vini e grappe) tanto da divenire il fiore all’occhiello del Gruppo Italiano Vini.
DESCRIZIONE VINO:
Nel calice si rivela con un bel rosso rubino, unghia tendente al granato. Al naso è complesso con sentori di frutta matura, poi subito affrancati da aromi che ricordano la lavanda e l’incenso, le erbe aromatiche e il legno di sandalo. Al palato la struttura è morbida e rotonda, sferzata da una bella freschezza e da una spiccata mineralità. Tannini levigati ma ben presenti, ottima la persistenza.