Descrizione
DESCRIZIONE CANTINA:
Tutto inizia nel 1954, quando Giuseppe Bensa ritorna a Oslavia dalla Svizzera, compra una casa e la trasforma in un’osteria e, nel piccolo terreno circostante pianta un vigneto. Durante gli anni Sessanta e Settanta Giuseppe ampliò i possedimenti a dieci ettari, la costituzione odierna, acquistando i vigneti Polje, Kaštelada, Hrib e Dolinca, lungo la strada che percorre il crinale delle colline di Oslavia, a ridosso del confine sloveno. I figli iniziarono a collaborare con lui, vendendo il vino sfuso nell’osteria poi, nel 1985 Giorgio e Nicolo abbandonarono la gestione dell’osteria e dedicarono tutta la loro passione all’agricoltura. È così che nasce l’Azienda agricola La Castellada. Dal 2009 si sono aggiunti a loro anche Stefano e Matteo, figli di Nicolò. La Castellada ha sede a Oslavia, sulle colline del Comune di Gorizia, colline particolari perché godono di un microclima caratterizzato da buone escursioni termiche e da una buona ventilazione. Il terreno è composto da quella che viene chiamata “ponca”, stratificazioni arenacee e marnose. La filosofia della Castellada è quella di produrre un vino che sia espressione del territorio in cui nasce: genuino, strutturato e naturale. In azienda si utilizzano solo rame e zolfo come antiparassitari per contrastare la peronospora e l’oidio. I vigneti sono completamente inerbiti. Le rese delle uve sono molto basse per raggiungere delle ottime maturazioni e concentrazioni. In cantina i mosti iniziano a fermentare con i lieviti indigeni grazie alla macerazione sulle bucce. I tempi di contatto cambiano a seconda delle uve. L’affinamento avviene in barriques o botti grandi a contatto con le fecce per uno o più anni dove svolgono anche la malolattica e vengono imbottigliati senza filtrazione.
DESCRIZIONE VINO:
Ha un colore giallo carico che tende verso l’ambrato. Al naso arrivano profumi di fieno e di fiori essiccati, e sentori che ricordano la mimosa e il cedro. Completano il bouquet olfattivo sfumature di albicocche secche e di zucchero di canna. All’assaggio è di corpo e ha un tono tannico, con un finale sapido, minerale e ricco di freschezza.